Leggero come il cemento

Il trend della personalizzazione, com’è noto, è dato da tempo come dominante nella nostra società. Nel settore del design dei mobili da interni, esso si declina sempre più spesso nella volontà di sperimentare nuovi materiali fino a poco tempo fa impensabili, diversi dai soliti legno, acciaio e plastica. Si spiega così, in parte, la crescente attenzione di architetti e designer per il cemento, sempre più spesso utilizzato per finalità decorative, a dispetto della sua nomea di povero e grezzo materiale da costruzione. Molto apprezzato da tempo per la sua estetica sobria e spartana, ideale per dare un tocco urban all’arredo, il cemento si sta rivelando sempre più il materiale d’elezione di designer interessati alla creazione di mobili con “effetto sorpresa”, che giocano a portare al limite estremo le proprietà fisiche e statiche del materiale, per suggerire proprio quelle caratteristiche, come morbidezza leggerezza, finezza, che il senso comune vorrebbe negargli. Basti pensare ai divani da giardino di Gray Concrete, lavorati finemente per ricreare le pieghe di un rivestimento in pelle, e persino dei bottoni, quasi a suggerire la presenza di una soffice imbottitura. La morbidezza è l’ attributo proibito con cui giocano anche le “Beton Bowls ” di Duccio Maria Gambi, una vasta gamma di “contenitori” realizzati in Befuph, un tipo particolare di cemento che riesce a copiare con un altissimo grado di dettaglio la texture del material nel quale viene colato. Attraverso l’aggiunta di pigmenti, può assumere svariati colori, col risultato di confondere la percezione di chi li osserva. Altri designer raccolgono invece il guanto di una sfida diversa, quella di realizzare oggetti in cemento dall’aspetto leggero. Come la “tenda” Concrete Lace ideata da Doreen Westphal, realizzata  a base di decori in cemento collegati fra loro da una rete in acciaio, o le lampade “Like Paper” di Dua Collection, lavorate in maniera tale da dare l’illusione di essere realizzate in carta accartocciata. Nuove tecniche di modellazione, infine, consentono oggi di realizzare oggetti in cemento dalle forme molto più sofisticate che in passato. Grazie ad un’anima rinforzante in fibra di carbonio, il collettivo di designer di Dresda Paulsberg realizza oggetti in cemento spessi pochi millimetri – così sottili da essere leggeri per davvero, e non solo in apparenza    modellabili in forme sorprendentemente fini e morbide, quasi organiche, del tutto inattese per un materiale che i più associano istintivamente alle massicce pareti di un bunker: come il tavolo da caffè in cemento e legno di pero “Fruit”, un esile foglio di cemento di soli 6mm con conca porta-frutta incorporata, intersecato da un’asse di legno di pero, o l’ergonomica seduta da salotto “Spurt”, ispirata dalla silhouette di un centometrista prima della partenza, che ridefinisce il concetto di comfort delle sedute in materiali duri.

Pubblicato su Casa Vogue, Aprile 2013

 

Paulsberg
Paulsberg
Paulsberg
Paulsberg
Paulsberg
“Brache Kollektion” – Samuel Treindl with the kind support of Designlabor Bremerhaven 2010.
Wever & Ducré
Dua – “Like paper”

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